mercoledì 31 ottobre 2012

Un'ulteriore messa a punto della costellazione di satelliti africani con l'intervento del Sud Africa.


In tre o quattro anni al massimo il Sud Africa si doterà di un satellite di telerilevamento che sarò posizionato in orbita bassa e sarà dotato di sensori ad alta risoluzione utili per la conoscenza del territorio e per lo studio delle variazioni climatiche.
Il satellite dal costo di circa 555 milioni di dollari  è il terzo lanciato dal Sud Africa,
Il primo Sunsat  è del 1999, mentre il secondo è operativo dal 2011.
Questo nuovo satellite entrerà a fare parte della costellazione africana di satelliti, in base ad un accordo sottoscritto nel 2009 tra Sud Africa, Nigeria, Algeria e Kenya.














martedì 30 ottobre 2012

Le ristrettezze finanziarie dell'ASI.




A quanto è dato sapere, anche il più ricco Ente di ricerca e cioè l'Agenzia Spaziale Italiana per il 2013 si troverebbe in ristrettezze finanziarie.
La riduzione del budget comporterebbe gravi implicazioni programmatiche.
Ciò si tradurrebbe nel bloccare sostanzialmente  moltissimo della carne a cuocere prevista nel piano triennale e tra l'altro il Cosmo seconda generazione( non comprendiamo invero quanto afferisca alle attività di ricerca e sviluppo) e il satellite Opsis che ha generato nel passato tante polemiche per l'esclusivo finanziamento alla Compagnia Generale Spazio ex Gavazzi, tutta in mano dei tedeschi.
La conseguenza più forte  riguarda tuttavia la partecipazione ai programmi dell'ESA e stando così le cose il Ministro Profumo, capo delegazione dell'Italia, nonchè Presidente di turno alla prossima conferenza ministeriale che si terrà a Napoli a metà del mese di Novembre, non potrebbe prendere impegni sui maggiori programmi.
Non è un caso che in precedenti articoli sostenemmo che la conferenza dell'ESA non si svolgerà sotto i migliori auspici.
Vi è addirittura propensione a prevedere da parte di molti osservatori internazionali che la conferenza dell'ESA possa chiudersi con un nulla di fatto.
Per quanto riguarda la situazione spaziale nazionale ovviamente il condizionale è d'obbligo anche perché non possiamo conoscere quanto effetto potrebbe avere il recente intervento all'Estec in Olanda del Capo dello Stato che si è dichiarato stupito per i tagli all'agenzia spaziale.
E' nostro convincimento tuttavia che sarà difficile sostenere un aumento dei costi in questo momento di enormi ristrettezze finanziarie del Paese. Almeno così dovrebbe essere
I politici ed in primis il Ministro se ne assumerebbero una bella responsabilità.




























Lo spazio italiano e la Valle del Sacco







Ancora una volta un atto ispettivo parlamentare che parla della bonifica della valle del Sacco..
In questo contesto si manifesta preoccupazione per la posizione del commissario preposto alla bonifica , che  sarebbe stato, sempre secondo gli interroganti,consulente giuridico dell'ASI partecipante dell'ELV, responsabile del progetto del missile Vega con sede operativa a Colleferro a poche centinaia di metri dai siti contaminati ( non si riportano fatti più circostanziati rinvenibili nell'atto ispettivo)
Gli interroganti concludono chiedendo una nuova figura commissariale
Non è la prima volta che si parla di connessioni spaziali con la valle del Sacco.











lunedì 29 ottobre 2012

Accade in ASI

Acque non tranquille, anzi forse tempestose nell'agenzia spaziale per il riaffiorare di mali cronici.
Questa volta i temi dominanti  per la protesta del personale sono oltre ai problemi del personale, quelli della nuova sede dove il personale dovrebbe trasferirsi dall'inizio del prossimo anno.
La sede forse non rispetterebbe criteri di sicurezza e pertanto, come abbiamo scritto più volte, il personale non vorrebbe andarci.
Per quanto riguarda il personale,oltre ai problemi già posti in evidenza, si chiede che non venga preso più personale a comando di cui risulterebbe esserci allo stato attuale un'infornata proveniente da Enti di ricerca, nonchè diversi altri organismi istituzionali.
In seguito sarebbe utile elencarne tutte le provenienze  di persone di altri Enti ben liete di andare in ASI per godere del trattamento dello speciale trattamento economico  previsto soltanto in ASI che così non è alla pari dal punto di vista stipendiale con gli altri Enti di ricerca vigilati dal MIUR.
Questi, a quanto è dato sapere,sarebbero le principali motivazioni di un documento assembleare del personale  in cui vengono criticati duramente il Direttore Generale ad interim e il dirigente responsabile delle risorse umane.

Agenzia Spaziale:assunzioni sotto accusa.

Come è noto un recente atto ispettivo parlamentare sull'ASI ha stigmatizzato  le procedure seguite per riassumere pesonale con contratti a scadenza.
Ma c'è senz'atro di più in quanto ci troviamo di fronte a casi non isolati
Addirittura si vorrebbe ricorrere ad un'assunzione a chiamata diretta a tempo indeterminato di un dipendente a cui i è in scadenza il contratto,
Si ricorrerebbe all'applicazione di un articolo regolamentare  secondo cui il CDA, su proposta del comitato scientifico autorizza l'assunzione a persone ad altissima qualificazione
Ebbene su questo punto vi è in corso una vibrante protesta delle organizzazioni sindacali che denunciano questa procedura in una lettera inviata al CDA dell'ASI

Curiosità astronautiche


Si parla molto di Samantha Cristoferetti , e giustamente, perché sarà la prima donna italiana a partire nel novembre 2014 , a bordo di una navicella spaziale Soyuz per una missione di lunga durata a bordo della stazione spaziale internazionale. 
Perciò abbondano le curiosità.
Non solo  mangerà il risotto a bordo della stazione, ma è di questi giorni anche la notizia  che è una delle designate del Partito democratico per l'assegnazione degli Ambrogini d'oro cioè le benemerenze civiche milanesi  che avverrà nella ricorrenza di Sant'Ambrogio il 7 dicembre.










domenica 28 ottobre 2012

La crisi occupazionale nei settori della difesa e dell'aerospazio.

Di questi giorni si leva alto il grido d'allarme sindacale per la grave situazione occupazionale del Lazio ove ormai licenziamenti e cassa integrazione sono frequenti  per la recessione economica.
No si sottraggono a questo stato di cose neanche settori strategici come la difesa e l'aerospaziale raggruppati sotto l'ombrello della Finmeccanica.
Tanto per fare degli esempi la società Alenia ha chiesto la chiusura di due sedi , decidendo di spostare ben 120 dipendenti al Nord.
La Telespazio si trova malmessa  perchè ben 500 dipendenti sono a turno in cassa integrazione.
La fusionr in Selex di Galileo, Communication e sistemi integrati comporterà in breve tempo altri esuberi.
Così è anche per Selex Management. 
Giustamente si sostiene che manca un indirizzo strategico complessivo per il Paese.









La Finmeccanica e il Governo.




Le vicende giudiziarie, la paventata fusione tra BAE e EADS, per ora congelata, non giovano certo alla Finmeccanica che si trova in difficile situazione, rischiando di esserne travolta.
La minaccia, come più volte abbiano sostenuto, viene dai mercati e soprattutto dalle insidie estere che attentano all'integrità della Finmeccanica in Italia..
Per questa ragione in occasione dell'assise dei giovani industriali di Capri, si è levata forte la voce del Presidente della Confindusrtia che ha raccomandato che" è fondamentale che Finmeccanica resti italiana e che il cervello e le braccia siano italiane"
Anche sulla base di queste autorevoli dichiarazioni è nostro parere che occorra contrastare efficacemente le azioni che tentano di frantumare la Finmeccanica n Italia,gmenti importanti all'estero. portandone deii se
Cosa fa al riguarda il Governo?. E' nostro parere che sembri defilato , come se avesse difficoltà ad intervenire anche sugli assetti organizzativi.
















sabato 27 ottobre 2012

La transumanza negli Enti di ricerca.

.
Come è noto nel Settembre scorso  si è insediato nel CNR come Direttore Generale Paolo Annunziato,succedendo a Fabrizio Tuzi. dirigente tecnologo e Direttore generale del CNR dal Marzo 2009.
Quest'ultimo tuttavia ben presto ha avuto un altro incarico: è  stato nominato infatti direttore generale dell'Imast ( ingegneria dei materiali polimerici, compositi e strutture) che ha sede a Napoli e che lo scopo di promuovere per lo sviluppo in Campania di un distretto tecnologico nel settore dei materiali compositi.
Si tratta di una società partecipata dal CNR, alcune Università come Napoli e Torino, Ansaldo. Pirelli. Avio e Fiat
E' indubbiamente un piccolo istituto   con un numero di dipendenti esigui rispetto al CNR che ne vanta 8000.
Insomma sembra una sistemazione a ribasso , ma di questi tempi va bene.
Ne parliamo anche perchè l'ASI da alcuni mesi  è alla ricerca del Direttore Generale ricoperto ad interim, ma saldamente ( almeno sembra) da Antonio Menè distaccato autorizzato dalla Presidenza della Camera dei deputati all'ASI.
E molti ovviamente aspirano alla prestigiosa poltrona  che negli anni scorsi è stata  anche oggetto di molte attenzioni alcune volte non benevoli da parte di organi di controllo. 






venerdì 26 ottobre 2012

Costellazione Cosmo-Skymed: costi ed affidamenti contrattuali




Si rileva da un articolo inchiesta di un importante settimanale  rinvenibile su internetquanto segue:



Anche la galassia di satelliti spia Cosmo-Skymed, che ha reso l'Italia una potenza dell'intelligence spaziale, è stata messa in orbita grazie ai fondi dello Sviluppo Economico, che si è fatto carico della fetta più consistente dei 1137 milioni usati per costruire i primi quattro occhi elettronici. 

Lo stesso dicastero dovrebbe contribuire con quasi 400 milioni alla realizzazione di due nuovi satelliti spia. Soldi, pure in questo caso, assegnati per trattativa diretta: senza gare, senza vigilanza sulle spese e senza un reale dibattito parlamentare per capire se in tempi di crisi il nostro Paese abbia bisogno di un simile arsenale stellare.


Sono affermazioni preoccupanti ed inquietanti in quanto si riferiscono a trattative dirette e prive di gara ed assenza di vigilanza e quel che è più grave un'assenza di un dibattito parlamentare.
Da tempo chiediamo chiarezza sulla costellazione Cosmo- Skymed , sulle reali utilizzazioni e sui costi.
E' utile tutto ciò anche al fine di dissipare dubbi su eventuali ingerenze.







giovedì 25 ottobre 2012

Agenzia Spaziale :gli atti ispettivi parlamentari arrivano a quota 87





E' stata presentato ieri in al Senato un atto ispettivo parlamentare che nel fare seguito ad altre interrogazioni, pone in evidenza l'aggravamento della situazione in ASI. Molti sono i temi messi a fuoco dall'interrogante dalle bizzarre vicende della presidenza del CIRA all'emissione di bandi  per assumere di nuovo persone i cui contratti di lavoro , caratterizzati  da compensi attualmente superiori rispetto a quelli relativi a contratti a tempo indeterminato in ASI vigenti in ASI, sono attualmente in scadenza. Tali fatti a cui il Ministro si è dimostrato indifferente, inficiano la credibilità dell'ASI. Si chiede il cambio di Presidenza e si chiedono infine provvedimenti urgenti al riguardo.
Con questa interrogazione  si arriva a ben 87 atti ispettivi nel corso dell'attuale legislatura,
Un bel record per l'ASI!











Non nasce sotto i migliori auspici la conferenza interministeriale dell'ESA.

Dopo mesi di battage pubblicitario sul fatto che la magnifica reggia di Caserta avrebbe ospitato la conferenza, gli organizzatori hanno dovuto purtroppo dirottare sulla mostra d'oltremare di Napoli, a causa dei crolli della facciata della reggia vanvitelliana.
Il tutto di fretta in furia e con rimpalli di responsabilità, anche se il tutto era forse prevedibile già da molto tempo.
Non sono d'altra parte  ottimistiche  le previsioni programmatiche della conferenza; Non sarebbe infatti remoto il rischio che la Conferenza termini con un nulla di fatto e con rimando a successive conferenze.
Riluttanza ai finanziamenti da parte di tutti i Paesi, contrasti tra Francia e Germania, i Paesi "domini" in ESA, il ritiro della Nasa dal progetto Exomars, le indecisioni sullo sviluppo del lanciatore europeo Ariane sono tutti ingredienti di una situazione di grande incertezza che serpeggia tra le delegazioni dell'ESA.
E l'Italia? Poco o nulla  si sa sulla sua strategia. Il Ministro Profumo che sarà il presidente di turno della Conferenza non sembra ancora attivato sulla problematica, nè tanto meno dall'ASI emergono notizie ufficiali sulla linea della delegazione italiana.
Insomma tutto all'insegna della più assoluta trasparenza.
L'unico dato certo ad oggi quindi è che non sarà più Caserta ad ospitare la conferenza e questo ovviamente con rilevante danno economico per l'area casertana. e con grande rammarico delle autorità locali  che hanno perduto un'occasione storica più unica che rara.
Speriamo che siano approntate velocemente tutte le misure necessarie  per garantire la migliore sistemazione logistica per le delegazioni europee.

mercoledì 24 ottobre 2012

L'attenzione del Capo dello Stato per le attività spaziali

Un comunicato del Quirinale, peraltro riportato ampiamente dalla stampa nazionale rende noto che il Presidente della Repubblica, in occasione della visita in Olanda del   Centro Estec dell'ESA, dove molte sono le presenze italiane ha dichiarato tra l'altro
Qui si tocca con mano la realta' dell'Europa unita e delle sue straordinarie potenzialita' quando se ne mettono in comune i talenti e le energie. La presenza italiana in questo Centro e' rilevante e altamente qualificata".

Ed ancora"stupisce ed appare inconcepibile  che in questo momento si possono tagliare i finanziamenti perl'attività dell'Agenzia spaziale italiana."

Queste autorevoli dichiarazioni assumono  particolare importanza alla vigilia  della delicata conferenza interministeriale dell'ESA che si terrà il prossimo novembre a Napoli e che deciderà  la difficile strategia spaziale europea che richiederà anche da parte italiana consistenti finanziamenti
Proprio per queste ragioni dovranno essere di stimolo ed incoraggiamento ad una riorganizzazione adeguata del sistema spaziale italiano ed in primis dell'Ente coordinatore per potere affrontare con vigore ed efficienza le difficili sfide europee e mondiali.
Il problema è molto sentito e  d'altra parte già la proposta di riorganizzazione del Ministro Profumo, poi arenata, ne teneva conto. 




Caserta non ospiterà la conferenza dell'ESA

A quanto è dato sapere,Caserta, a seguito del crollo alla reggia di Caserta, ha perduto definitivamente la conferenza interministeriale dell'ESA che si terrà a Napoli alla mostra d'oltremare.
Non poteva essere diversamente perché come abbiamo più volte detto in questo blog  con i problemi della sicurezza non si scherza.

Reggia di Caserta: Conferenza ESA si, Conferenza no. il solito rimpallo di responsabilità

A quanto è dato sapere il Ministro dei Beni culturali ha ricevuto il sindaco di Caserta che gli ha prospettato le preoccupazioni per la stabilità della reggia di Caserta con particolare riferimento al rischio di perdere l'importante occasione anche dal punto di vista economico di ospitare dal 19 al 21 novembre la conferenza interministeriale dell'ESA
Come riporta un organo di stampa, in merito a questo impellente evento il Ministro  si è impegnato a cercare di mantenere l'interministeriale dell'aerospazio a Caserta." parlerò con i vertici dell'ASI e dell'ESA perché il prestigioso evento si svolga a Caserta. Non sarà facile ma ci proverò"
Una decisione così importante dovrebbe essere adottata dall'ASI e dall'ESA in un tema così delicato che investe la sicurezza dei partecipanti alla conferenza?
Oppure altrimenti dovrebbero accettare che la Conferenza si svolga in altre sedi di Caserta?
Non si capisce proprio nulla di quello che accadrà. Una cosa è certa, malgrado le belle parole, un palese rimpallo di responsabilità a pochi giorni dall'evento.
Ciò nonostante gli interlocutori si sono dichiarati soddisfatti.



Nelle motivazioni del tribunale dell'Aquila si parlerà anche dell'utilizzo dei satelliti?


La recente sentenza del Tribunale dell'Aquila , che ha irrogato una pesante condanna a tutti i componenti della Commissione grandi rischi per avere sottovalutato gli eventi sismici, è  indubbiamente sconcertante.
E' necessario tuttavia  attenderne le motivazioni che potrebbero contenere anche  alcune risultanze in ordine all'utilizzazione dei dati satellitari e della loro utilità per la prevenzione sismica.
Non dimentichiamoci infatti e  su questo blog se ne fece menzione   in merito al non utilizzo dei mezzi predittivi messi a disposizione come quelli satellitari
Già in quell'occasione ci si domandò perchè non vennero utilizzati i satelliti
La risposta di alcuni scienziati fu che le tecniche satellitari non avrebbero alcun valore predittivo per i fenomeni sismici Non solo , ma secondo uno scienziato della commissione grandi rischi non era possibile con i satelliti valutare ancun rischio anche perché erano disponibili soltanto due immagini in circa quattro mesi (Deposizione resa in Tribunale?).
Se così è non si comprendono le affermazioni tratte dal sito internet dell'ASI

"I dati e i prodotti forniti dal sistema COSMO–SkyMed rappresentano un valido e importante strumento per condurre studi sulle cause e sui fenomeni precursori dei disastri ambientali e per migliorare la capacità di monitoraggio e di valutazione dei danni nel caso ad esempio di frane, alluvioni, terremoti ed eruzioni vulcaniche. L’osservazione continua nel tempo di una determinata area, di giorno e di notte, anche in condizioni di copertura nuvolosa, consente di valutare le deformazioni superficiali del territorio, fornendo agli enti preposti alla gestione del rischio un nuovo e valido strumento di prevenzione e controllo."
Nè d'altra parte si comprendono  le attività di  collaborazione avviate dall'ASI con la protezione civile in vari campi non escluso quello dei terremoti ed ovviamente neanche i non pochi  finanziamenti erogati per quello scopo

Insomma si potrebbero anche allargare le responsabilità?


martedì 23 ottobre 2012

Sarà Vigna di Valle il centro operativo del sistema di secoda generazione Cosmo-Skymed?




In un articolo precedente abbiamo parlato della vendita da parte israeliana di un satellite spia alla Difesa italiana,
Ebbene la Difesa del nostro paese continua a far parlare di s+ e questa volta con riferimento alla costellazione duale di satelliti Cosmo- Skymed costato finora al contribuente più di un miliardo di euro, senza contare i satelliti di seconda generazione
Ebbene, se la notizia sarà confermata , il controllo satellitare dovrebbe avvenire in un centro diverso  da quello della prima generazione e cioè non pù al Fucino
Infatti le autorità militari italiane sarebbero propense  a realizzare il segmento di controllo dei satelliti Cosmo-Skymed seconda generazione presso il centro di Vigna di Valle.
Questa ipotesi ha ingenerato una forte reazione da parte dei sindacati che sono dell'opinione che ragioni di razionalizzazione della spesa pubblica dovrebbero suggerire il mantenimento delle operazioni di controllo presso la stazione del Fucino che occupa ad oggi 250 dipendenti altamente specializzati.



"


lunedì 22 ottobre 2012

I no comment sul crollo della facciata della reggia di Caserta.




Organi di stampa nazionali e locali hanno più volte diramato notizie preoccupanti secondo cui  la reggia di Caserta, a seguito di un crollo di un timpano della facciata, non potrebbe più ospitare l'importante conferenza interministeriale dell'ESA.
I giornali addirittura parlano di strenui tentativi da parte delle autorità locali per mantenere sia pure in altri luoghi della città il prestigioso evento che potrebbe nell'emergenza essere trasferito invece a Napoli nei locali della Mostra d'oltremare.
E' dunque una situazione preoccupante dagli inevitabili strascichi internazionale che comporterebbe tra l'altro ulteriori dispendi finanziari.
Eppure al momento  sembra che non vi siano parole ufficiali di commento da parte dei diretti interessati alla conferenza e cioè l'Agenzia Spaziale europea, l'ASI e il Miur.
Comportamento singolare, tanto più che il Ministro Profumo dovrà presiedere la conferenza.
Come si spiega tutto ciò?
O i media dunque hanno diffuso notizie non aderenti al vero e quindi tutto procede nella norma, oppure gli Enti interessati  preferiscono il silenzio e mantenere segrete notizie che non sono top secret e che hanno anzi già fatto il giro del mondo.


P.S
E' atteso per oggi l'incontro del Sindaco di Caserta con il Ministro dei Beni Culturali  per approfondire la questione del crollo della facciata della reggia di Caserta anche in merito al ventilato traasferimento della conferenza interministeriale dell'ESA di novembre prossimo



Il satellite spia venduto da Israele alla Difesa italiana




Da un organo di stampa dedicato ai problemi della difesa israeliana, si deducono maggiori dettagli sull'accordo tra Israele ed Italia per l'acquisto da parte di quest'ultima di un satellite spia di cui abbiamo dato elementi di informazione già in un precedente articolo.
L'accordo in particolare è con la Telespazio che ha il ruolo di subcontraente per il Ministero della Difesa Italiana., Gli israeliani realizzeranno e forniranno  all'Italia un satellite di osservazione ad altra risoluzione chiamato OpSat 3000.
Una volta realizzato,la Telespazio sarà responsabile  della ricezione dei dati dal satellite
Il satellite che dovrebbe essere operativo nel 2015, avrà un costo di 182 milioni di euro
Ci troviamo pertanto di fronte ad un tema molto delicato in termini di politica estera, della difesa ed ovviamente finanziari che finora stranamente è stato sottaciuto anche dalle forze politiche


Per maggiori dettagli vedi l'articolo di Israele Space defense

.

















domenica 21 ottobre 2012

Sicurezza globale: le minacce degli Hackers




Esperti di tutto il mondo hanno dibattuto recentemente presso la "Royal United Services Institute for Defence and Security" di Londra  i temi della sicurezza  globale ivi compresi i rischi derivanti dal sovraffollamento spaziale in orbita.
E' fuori di dubbio che  il mondo intero dipenda dai satelliti e dai costanti flussi di informazione che ne derivano, ma è altrettanto vero che la nostra dipendenza dalla tecnologia spaziale ci potrebbe rendere molto vulnerabili.
Infatti cosa accadrebbe se un giorno gruppi  hackers o meglio criminali informatici ( al soldo di qualche nazione) riuscisse a riattivare qualcuno dei migliaia di satelliti ormai dismessi e tuttora in orbita, per farli collidere contro quelli funzionanti?
Ci troveremmo di fronte ad effetti devastanti : tutta roba da missione 007 nello spazio.

Sembra fantascienza ma non lo è affatto e secondo molti esperti ci sarebbe poco da ridere.





La quiete dopo la tempesta?

In poco più di una settimana è accaduto di tutto, come già abbiamo posto in evidenza in un precedente articolo.
Prima il Ministro Profumo ha proposto una mega riforma con la tabula rasa di tutti gli Enti di ricerca: poi nel giro di poco più di un giorno ha ripiegato su una consulta degli Enti termine generico molto usato in Italia per non dire nulla e non fare alcunché
Anche questa micro proposta si è  arenata sugli scogli della commissione affari costituzionali della Camera dei deputati e quindi tutto è tornato come prima sul piano formale.
Nella sostanza è cambiato tutto perché è emerso chiaramente che il Ministro attuale non ha alcuna fiducia negli attuali Enti di ricerca che continuano a svolgere la propria azione a ruota libera.
Ne esce malconcia anche l'ASI che appare assai indebolita in vista della conferenza dell'ESA indipendentemente se si svolgerà a Caserta o a Napoli)
Ne esce indebolito e non poco il Ministro Profumo che sembra essere sconfitto su tutta la linea, a meno che non ci sorprenda nel coso dello svolgimento dell'iter parlamentare del disegno di legge di stabilità economica.
Insomma ci rimettono tutti in termini di credibilità.

La confederazione elvetica in orbita.



Nel 2017 un satellite di nuova generazione chiamato CHEOPS partirà alla ricerca di pianeti extrasolari.
Si tratta di un satellite appartenente alla categoria dei satelliti "Small" cioè dal peso di circa 200 chili dotato di un telescopio di 30 cm di diametro che sarà posizionato in un'orbita di 800 chilometri dalla superficie terrestre.
E' un satellite elvetico realizzato anche con i finanziamenti dell'ESA che contribuirà allo scopo con 50 milioni di euro in un progetto dal costo complessivo di 150 milioni di euro.
il progetto svizzero è aperto alla collaborazioni di altri Paesi e dimostra ancora una volta l'impegno della Svizzera nel settore spaziale, ormau avviato sin dalla costituzione dell'ESA.







sabato 20 ottobre 2012

Il crollo della facciata della reggia di Caserta: le responsabilità in gioco

Prevale lo scoramento nella città di Caserta per l'occasione mancata (almemo molto prevedibile) di perdere l'occasione di ospitare  la conferenza dell'ESA a seguito del crollo del timpano della facciata della Reggia,
Sconforto anche per gli albergatori casertani che si vedranno disdette moltissime presenze.
E' neccesario accertare le responabilità dell'accaduto.
L?ESA che è l'organizzatrice della conferenza e l'ASI ed in fondo anche il MIUR avrebbero dovuto vigilare meglio sull'evento e sulla sua organizzazione.
E' probabile, ma quel che è certo che tutti i Beni artistici del Paese se ne cadono a pessi e la Reggia di Caserta non è l'unico esempio.
Forse dovremmo dirottare maggiori finanziamenti su questo settore in cui l'Italia è certamente la prima al mondo, mentre in altri settori dove siamo secondi ad altri Paesi europei come Francia e Germania,
E' così anche lo spazio.
Le opinioni ovviamente sono molte e diverse

venerdì 19 ottobre 2012

Il crollo alla Reggia di Caserta.


Si va delineando con maggiore chiarezza la situazione di stabilità della reggia di Caserta che dovrebbe ospitare la conferenza dell'ESA dal 17 al 19 novembre pv
Come è riportato da un organo di stampa partenopeo  è venuto giù già una settimana fa dopo un volo di 40 metri il timpano della facciata della Reggia vanvitelliana sull'area della scuola specialisti dell'aeronautica militare di Caserta
Soltanto tra qualche giorno avverrà il sopralluogo tecnico per valutare i danni.
Questa notizia conferma purtroppo quanto già riportato nel precedente articolo di questo blog
Ciò si riflette e non poco sulla conferenza ministeriale dell'ESA che potrebbe essere spostata a Napoli.
PS Si sta profilando una contesa tra Caserta e Napoli che potrebbe ospitare la conferenza.
Caserta non vuole rinunciarvi e le autorità locali propongono   di mettere a disposizione il Belvedere di San Leucio, il Parco Maria Carolina e piazza Carlo III
Insomma non poche sono le frizioni che speriamo che non vadano a discapito della sicurezza dei delegati partecipanti alla Conferenza



La sede della conferenza ministeriale dell'ESA non sarà più Caserta, ma Napoli?


Si avvicina la data fatidica della conferenza spaziale europea del 17-19 novembre.
Ad oggi prevale una grande incertezza da parte italiana:  non solo sui programmi che dovranno essere supportati dall'Italia in una situazione di obiettiva difficoltà economiche, ma addirittura anche sulla sede.
Il battage pubblicitario avviato da molti mesi a questa parte sulla prestigiosa sede della Reggia di Caserta rischia di naufragare nel nulla. Infatti almeno ad oggi sembra che Caserta perda la conferenza e ciò con grande indignazione ed amarezza delle autorità locali
La reggia è pericolante per il crollo del timpano della facciata e perciò tutto per ragioni di sicurezza verrebbe dirottato a Napoli nella sede della Mostra d'oltremare. Così si apprende da un autorevole organo di stampa. che ha diramato la notizia. 
Sarebbero state allestite strutture mobili coperte in un cortile per l'accoglienza delle delegazioni  e dei loro staff, al tempo stesso tutti gli alberghi di Caserta sarebbero già stati requisiti per garantire l'ospitalità alle delegazioni, ma anche questa organizzazione sarebbe ormai mandata all'aria e tutto ciò con spreco di danaro pubblico già erogato per gare e quant'altro.
Si poteva prevedere tutto ciò? Non lo sappiamo
 Speriamo che tutto si ricomponga ( anche se con la sicurezza non si gioca) perché ci stiamo dirigendo verso un fiasco sonoro.
Quel che è certo che la conferenza ministeriale per l'Italia non si apre con i migliori auspici, anche perchè le recenti proposte del Ministro Profumo sulla soppressione dell'Agenzia Spaziale Italiana, anche se ad oggi arenate, non giovano certamente alla credibilità dello spazio italiano.
















giovedì 18 ottobre 2012

Notizie sull'Iran spaziale.

L'Iran continua a far parlare di sé, non soltanto in materia nucleare, ma anche spaziale.
Infatti da fonti dell'agenzia spaziale di Teheran è stata diffusa la notizia che l'Iran lancerà nel futuro molti nanosatelliti del peso circa di 10 kg e che molti Paesi asiatici ed anche un'università austriaca hanno manifestato la disponibilità ad utilizzarne le capacità di lancio.
Si ricorda che nel febbraio scorso è stato messo in orbita un satellite dedicato alle osservazioni della terra (Navid) dal peso di circa 50 kg.
Ormai questo paese sta diventando gradualmente molto importante dal punto di vista spaziale.


Riforma degli Enti di ricerca: si ritorna al punto di partenza?



La commissione bilancio della Camera a cui è stato sottoposto il disegno di  legge  di stabilità 2013  ha ritenuto  nella valutazione complessiva di stralciare dal ddl  l'articolo 11 che reca disposizioni volte al riordino degli Enti di ricerca, fra l'istituzione  della consulta dei presidenti di vari enti ivi indicati, nonchè l'istituzione dell'abilitazione scientifica nazionale.
Ad una prima valutazione si conferma la sonora sconfitta del Ministro Profumo che in pratica sembra ormai isolato.
E' chiaramente soltanto un primo round, ma certo non positivo per il MIUR che con molta enfasi aveva presentato la radicale proposta di riorganizzazione degli Enti.
A parte le ragioni giuridiche che hanno suggerito lo stralcio, è chiaro che sono intervenute pesantemente le resistenze di cui si erano manifestate già le prime avvisaglie da parte della nomenclatura dei presidenti degli Enti


Le prospettive per l'ASI.






La proposta di riordino degli Enti di ricerca in pochi giorni è completamente cambiata e l'ASI non scompare.
Eppure qualche agenzia di stampa ancora qualche giorno fa continuava a dire che l'ultima apparizione dell'organismo (ASI) avverrà a Caserta nel corso del consiglio dell'ESA in programma dal 19 al 21 novembre.
E' una notizia non aggiornata perché tutti sanno che la proposta iniziale del Governo è mutata
.E'anche vero tuttavia che si continua a parlare di ultime apparizioni in campo internazionale. 
E la notizia circola anche in ambienti internazionali informati
Non ci resta che aspettare l'evolversi della situazione nei prossimi mesi.










Finmeccanica: tira e molla!


Continua l'altalena di notizie anche di opposto segno sulla Finmeccanica.
Sembra ora emergere che il Vertice del importante holding nazionale sia propenso di farsi indietro.
Attendiamo la posizione del Governo che certo sta valutando la difficile situazione in cui si trova la Finmeccanica per questioni interne e problemi inerenti alle strategie internazionali.
Una cosa è certa che già circolano nomi per la successione e questo è il segnale che qualche cosa potrebbe accadere anche repentinamente.







mercoledì 17 ottobre 2012

Si sgonfia la proposta di riordino degli Enti di ricerca?

Come era prevedibile la razionalizzazione degli Enti di ricerca, appena varcata la soglia del Parlamento, già in commissione avrebbe subito cocenti critiche anticipate peraltro da esponenti di tutti i partiti dell'arco costituzionale.
Insomma la proposta di Profumo si sta sgonfiando giornalmente.
Prima la mano forte del Ministro Profumo  con  la proposta  di accorpamento degli Enti in un super Ente, poi nel testo presentato in Parlamento la soppressione delle due agenzie proposte e la nascita di una non ben definita consulta.
Ora in Parlamento potrebbe essere di fatto tutto azzerato, eccetto qualche ritocco cosmetico.
Potrebbe darsi e non ci meraviglieremmo affatto tenendo conto della situazione corrente in parlamento, che sia considerata l'opportunità di aiumentare il numero degli Enti di ricerca.
Scusate la provocazione, ma non ci sarebbe affatto da meravigliare.
Non vorremmo essere nei panni del Ministro Profumo che obiettivamente metterebbe a rischio la sua credibilità politica.

La società S4A Scandium for Aerospace.


Oggi nella sede dell'accademia aeronautica di Pozzuoli si tiene un convegno  sul ruolo dei nuovi materiali e delle tecnologie di manifattura per l'aerospazio.
Uno dei relatori sarà l'ing Ludovico Vecchione  amministratore unico della società Scandium for Aerospace SRL che parlerà sul tema l'impiego di terre rare nelle leghe di alluminio: prospettive di impiego nel settore aerospaziale.( in breve S4A SRL)
Il relatore dovrebbe essere anche dirigente del CIRA e responsabile della sezione velivoli
Come si evince dal sito della camera di commercio rinvenibile su internet la società ha la sua sede proprio in via Maiorise dove è ubicato anche il CIRA ed inoltre l'oggetto sociale della società è molto ampio  e  connesso con  lo svolgimento di molteplici attività in via diretta e/o attraverso società partecipate di attività di commercializzazione di prodotti di ingegneria e di consulenza nel settore aerospaziale  con particolare riferimento alla commercializzazione di leghe madri di Scandio per la produzione di componenti aerospaziali.
Sarà interessante conoscerne gli eventuali soci nazionali ed internazionali per comprendere appieno la valenza della società dal punto di vista finanziario e societario.
Per questo motivo siamo interessati ad avere le risultanze della relazione fissata in programma presso l'accademia aeronautica di Pozzuoli..


martedì 16 ottobre 2012

Siamo di fronte a una (non) riforma?

Elemento cardine del processo di razionalizzazione di cui all'articolo 11 è proprio il comma 6 che parla di riordino ,trasformazione o soppressione degli Enti nel rispetto di criteri espressi nei comma 2, 3, 4 del medesimo articolo.
Sarà mai possibile  arrivare a delle proposte sulla base di decisioni assunte nell'ambito della Consulta.? Avverrà mai che qualche Presidente di un Tente decida l'annullamento del proprio Ente?
Avverrà mai che sotto l'ombrella della consulta si deciderà una gestione unitaria della logistica ed una gestione coordinata dell'acquisto dei beni e servizi.?
E quale effetto avranno le decisioni assunte quando tutti gli Enti continueranno ad avere autonomia giuridica?
Scusate le provocazioni, ma ci sembra che utopia e realtà si confondano fortemente.

Cambia qualcosa per l'ASI?








Cosa cambierebbe per l'ASI alla luce del testo riveduto e corretto  presentato dal Governo?
Nella forma poco o niente perchè l'ASI dopo un'altalena di orientamenti non viene soppressa.
Sul piano sostanziale qualcosa muta perché l'ASI perde di fatto la sua autonomia( non si parla ovviamente di quella giuridica, almeno così crediamo) in quanto anche per l'Agenzia spaziale si applica il principio di un coordinamento nell'ambito di una consulta presieduta dal Presidente del CNR.
Qualche modifica si potrebbe avere anche sulla partecipazione dell'ASI a società alla luce di  di quanto statuito dal disegno di legge  che recita così:
Per quanto riguarda la partecipazione nelle societa' ed i consorzi da parte degli enti vigilati dal Miur, si rimanda entro il 31 dicembre all'adozione di ''uno o piu' decreti'' da parte del ministro dell'Istruzione, Universita' e Ricerca, d'intesa con il ministero dell'Economia e delle Finanze
Ed ancora per quanto tempo il personale dell'ASI potrà continuare nel peculiare trattamento dello speciale trattamento economico che lo privilegia rispetto agli altri la voratori della ricerca?














Parola d'ordine: la consulta per la ricerca

La marcia indietro del Ministro Profumo sulla riorganizzazione degli Enti di ricerca sembra confermata.
Quindi non più un super Ente , ma una consulta presieduta dal Presidente del CNR sotto la cui "ombrella" confluiranno tutti gli Enti..
Insomma hanno colpito nel segno le levate di scudo di moltissime componenti della ricerca.
Peraltro fatto nuovo e singolare sono le dichiarazioni di molti esponenti politici dell'intero arco costituzionale  che esprimono contrarietà ad un disegno di legge che tra l'altro avrebbe avuto l'effetto " devastante" di ridurre le poltrone.
Insomma sembra di trovarsi anche di fronte a valutazioni politiche impregnate fortemente da un "sapore elettorale"
Il Ministro dunque appare isolato nel suo intento organizzativo.

Si veda il testo integrale in Governo

lunedì 15 ottobre 2012

Il futuro della Finmeccanica

Si parla ormai quotidianamente della Finmeccanica e del suo futuro,
Si parla da giorni anche delle dimissioni dell'amministratore delegato, come si rileva da un  organo di stampa
Quest'ultimo tuttavia potrebbe dimettersi soltanto se lo chiede il Governo,
Braccio di ferro o inizio di una resa?
Certo tutta la vicenda non giova alla Finmeccanica che si trova ad affrontare una riflessione sull'intera strategia a partire dal comparto aerospaziale e della difesa, anche a seguito della fusione ormai comunque abortita tra BAE e EADS

Marcia indietro?








Ogni giorno mettiamo in evidenza che si paventa una marcia indietro del Ministro Profumo sulla riorganizzazione degli Enti di Ricerca. Non più un super Ente ma una Consulta dei Presidenti degli Enti presieduta dal Presidente del Consiglio Nazionale delle ricerche.
Insomma paroloni come Consulta che nascondono la permanenza dello statu quo attuale come si desume dal sito io non faccio niente.


Non vi è  in sostanza ancora chiarezza su nulla e nè si sa quello che che riguarda le 2 agenzie proposte.


Insomma la montagna partorisce il topolino?
Speriamo fermamente di no per la credibilità dell'intero sistema nazionale della ricerca. 





L'ASI e la conferenza interministeriale dell'ESA





Il dibattito sulla proposta di riorganizzazione della ricerca avanzata dal Ministro Profumo, si fa aspro e fendenti si levano da varie parti.
Levate di scudi vi sono soprattutto da parte di esponenti dell'Agenzia Spaziale Italiana che non vedono di buon occhio la soppressione dell'ASI e i trasferimenti di compiti, beni mobili ed immobili ( Vedi  la sede il cui costo è di 69 milioni) e delle risorse umane alla costituenda agenzia per la ricerca
Ad oggi tuttavia sembra che il Ministro intenda andare  avanti  sulla strada tracciata e sembra non scendere a compromessi.
Manterrà il punto o sarà travolto dalle critiche?
Per quanto riguarda l'ASI è fuori di dubbio che dovrà essere completamente rivista nelle sue funzioni perché come abbiamo più volte posto in evidenza, a nostro giudizio è diventata obsoleta. e ciò a prescindere dalle innumerevoli censure  effettuate da atti ispettivi ed organi istituzionali, in merito all'andamento gestionale. 
Ed infine quanto sarà rappresentativa l'ASI alla prossima conferenza interministeriale dell'ESA che si terrà a Caserta il prossimo novembre? 
Una cosa è certa, che, ad oggi sembra un po delegittimata anche agli occhi di osservatori internazionali, ivi compresa l'ESA. che stanno valutando la portata della proposta del Ministro Profumo.
Un compito arduo quindi per il capo delegazione, che, ai sensi dello statuto vigente, è proprio il Presidente dell'ASI.







domenica 14 ottobre 2012

Notizie sul CIRA


Nel corso del congresso astronautico di Napoli, il Direttore generale del CIRA, ed alla notizia è stata invero grande enfasi, ha annunciato la sigla di un contratto con la NASA.

Si dice testualmente " il contratto con la Nasa di cui non posso dare dettagli finanziari, prevede la creazione di un ufficio congiunto  nel quale gli americani forniranno la loro capacità in termini di programmi spaziale e noi la nostra capacità di sperimentazione" in particolare l'agenzia spaziale statunitense è interessata al plasma wind tunnel ovvero" una galleria del vento avanzatissima"
Crediamo che si tratti dello Scirocco, che , secondo alcune informazioni, potrebbe avere tuttora difficoltà operative
Se fosse così In tali condizioni lo Scirocco non potrebbe funzionare facilmente in breve tempo.
Speriamo  fermamente tuttavia che le informazioni  siano destituite di fondamento e che il contratto con la NASA possa rimanere quindi  integro nella sua credibilità.

Sarebbe stata assegnata, malgrado il parere contrario delle rappresentanze sindacali,  ad una risorsa esterna  la responsabilità delle funzioni connesse alle relazioni istituzionali.
Sembra strano che non vi siano risorse interne competenti e  comunque confidiamo che la persona assunta sia di grande competenza e ovviamente affrancata da condizionamenti politici.

Intanto, sia pure a rilento, a nostro avviso, anche per la tempesta provocata dalla proposta avanzata dal Ministro Profumo sulla riorganizzazione complessiva degli Enti di ricerca, procede la selezione del nuovo Presidente del Centro di ricerca capuano.




L'istituto nazionale di studi germanici.


Continuiamo la carrellata sugli Enti di ricerca che dovrebbero essere soppressi.
Questa volta parliamo dell'istituto italiano di studi germanici che vanta una sede prestigiosa a villa Sciarra al Gianicolo.
All'Ente che ha una sua struttura con organi direttivi e staff è stata assegnata una somma nel 2011 di circa settecentomila euro.
Ha senso continuare a preservarne l'autonomia? La promozione degli studi sulla vita culturale, sociale, politica ed economica dei paesi di lingua tedesca e dell'area scandinava  non  resterebbe comunque  preservata in un super Ente come quello proposto dal Ministro Profumo?.












sabato 13 ottobre 2012

Le società partecipate dell'ASI ed il processo di razionalizzazione degli Enti di Ricerca

Il comma 47 dell'articolo 11 del DDL di stabilità relativo alla razionalizzazione degli Enti di ricerca prevede che:

" Per gli organismi, le società ed i consorzi a totale o prevalente partecipazione degli enti pubblici di ricerca vigilati dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, costituite con leggi o disposizioni statutarie, il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze, è autorizzato ad adottare entro it 31 dicembre 2012, uno o più decreti, allo scopo di ottimizzare e razionalizzare le attività svolte da tali soggetti nel settore della ricerca e provvedere a disciplinare le forme di partecipazione pubblica, l’organizzazione ed il loro finanziamento

Si tratta di un comma molto importante che pone sotto verifica le società partecipare degli Enti pubblici
Si applica pertanto anche le società dell'ASI quali CIRA, ALTEC, ELV,e-GEOS. ASITEL di cui molte volte da questo blog si è richiesta chiarezza sugli aspetti organizzativi e le modalità di gestione.
Tutto insomma  potrebbe essere messo in discussione

Le dimensioni dell'istituto nazionale di alta matematica


Tra i 12 Enti di ricerca che il Ministro Profumo intende accorpare o meglio sopprimere figura anche l'istituto nazionale di alta matematica F.Severi che ha la sua sede nella città universitaria della Sapienza di Roma.
Si tratta di un minuscolo Ente a cui nel 2011 sono stati corrisposti finanziamenti per circa 2,5 milioni di Euro
Un Ente tuttavia non tanto minuscolo negli organi direttivi e di controllo.
Infatti oltre al presidente, vi sono un vice presidente,tre consiglieri d'amministrazione e sette consiglieri scientifici.
Passando agli organi di controllo  i componenti assommano a 4
Insomma il tutto per un totale di 16 persone.
Non sembrano troppi per un Ente di tali dimensioni? Tutto ciò ovviamente a prescindere da ogni valutazione sugli aspetti scientifici.
Ecco perché l'ipotesi di accorpamento del Ministro Profumo sembra giusta e opportuna.
Riuscirà comunque il Ministro a restare fermo nelle sue posizioni?














venerdì 12 ottobre 2012

Una panoramica sul Museo storico della fisica e Centro Enrico Fermi

Speriamo che il ministro abbia il coraggio di proseguire sulla giusta strada dell'accorpamento di Enti grandi e piccoli.
Per comprenderne la reale necessità prendiamo in esame ad esempioil museo storico e Centro Studi e Ricerca Enrico Fermi.
Si evince dal sito internet che questo Ente il cui finanziamento nel 2011 assomma  a circa 3 milioni di euro è dotato di un'organizzazione di uno staff permanente di 3 amministrativi e 2 ricercatori.
e' dotato  invece un Presidente, 2 consiglieri d'amministrazione, un direttore della struttura, 5 componenti del consiglio scientifico,un collegio di 3 revisori, 2 membri supplenti, un magistrato della Corte dei Conti ed un supplente.
Insomma per un esiguo staff permanente  organi direttivi e di controllo per un complessivo di 12 persone senza contare i supplenti.
Che ve ne pare?
Grande rispetto per Enrico Fermi, ma certo è tutto molto sorprendente.


Le funzioni e i beni dell'ASI nell'immediato futuro

Non è un caso  che in un precedente articolo abbiamo parlato sull'utilizzo futuro della nuova sede dell'ASI
Nella proposta di legge in modo esplicito  si dice che 

l'ASI è soppressa e le relative funzioni , le inerenti risorse umane,strumentali e finanziarie compresi i relativi rapporti giuridici e passivi nonchè i beni mobili e immobili di proprietà dell'ASI sono trasferiti senza che sia esperita alcuna procedura di liquidazione , neppure giudiziale dell'Agenzia,

Non sappiamo quale sarà l'esito di questa proposta , ma certo dopo anni si fa chiarezza sull'ASI che ripetiamo essere obsoleto nelle sue funzioni per molti aspetti.
Vi sarà anche da approfondire cosa potrà accadere nella conferenza interministeriale dell'ESA ove comunque la delegazione italiana potrebbe avere , e non sarebbe inopportuno,, qualche ritocco nella sua composizione.
Ritorneremo presto su questo argomento.









Anche l'ASI sarebbe soppressa ma entrerebbe nell'agenzia per il finanziamento della ricerca

L'ASI verrebbe comunque soppressa come si evince dall'articolo relativo alla costituzione dell'agenzia per il finanziamento della ricerca

32. L’Agenzia per il finanziamento della ricerca ha lo scopo di coordinare il finanziamento dei programmi di ricerca al fine di assicurare maggiore efficacia ed economicità nell’utilizzazione delle risorse finanziarie disponibili e di garantire un adeguato monitoraggio e sfruttamento dei risultati. Con l’entrata in vigore della presente legge l’Agenzia spaziale italiana (ASI) di cui al decreto legislativo 4 giugno 2003, n. 128 è soppressa e le relative funzioni, le inerenti risorse umane, strumentali e finanziarie, compresi i relativi rapporti giuridici attivi e passivi, nonché i beni mobili e immobili di proprietà dell’ASI sono trasferiti, senza che sia esperita alcuna procedura di liquidazione, neppure giudiziale, all’Agenzia.

Il super Ente non dovrebbe comprendere l'ASI

Si rimanda alla lettura del testo sulla razionalizzazione degli Enti di ricerca e sembra che l'ASI sia espunta e resti autonoma.
Tutti gli altri Enti invece dovrebbero essere soppressi.

Super Ente di ricerca: le resistenze da parte dei Vertici attuali ad andare a casa




Il Ministro Profumo sembra andare deciso sulla strada del super accorpamento degli Enti. di ricerca vigilati dal MIUR.
Si è premurato infatti di convocare l'11 ottobre u,s i 12 Presidenti degli Enti di Ricerca per esporre il suo progetto.
Sarà una coincidenza ma molti Presidenti tra cui quello dell'ASI, non vi avrebbero partecipato preferendo di farsi rappresentare.
Come era prevedibile i detentori delle massime poltrone degli Enti di ricerca oppongono resistenza, anche se sembrano ammettere che non si più andare avanti con la frammentazione degli Enti di ricerca.
Il Ministro ha comunque replicato il suo netto convincimento sulla assoluta necessità ed urgenza dell'operazione annunciata sul super Ente e sulla necessita di inserire le norme relative nel disegno di legge di stabilità.
Certo se farà marcia indietro, perderà di credibilità










Il matrimonio tra BAE e EADS "non s'ha da fare"

L'annunciato matrimonio tra BAE e EADS che avrebbe portato alla nascita di un colosso europeo per l'aerospazio e la difesa, non si celebrerà più. Molti dicono anche grazie allo zampino del Pentagono statunitense che non vede di buon occhio la fusione tra le due società.
Finalmente una boccata d'ossigeno per la Finmeccanica che si trova tuttavia in obiettive difficoltà connesse anche alle ben note vicende all'attenzione anche della Magistratura.
Un respiro di sollievo anche per il Governo italiano che potrà già a partire dalla prossima riunione con la Finmeccanica approfondire con minore urgenza le strategie di sviluppo nel settore.
Vi è anche da dire che, stando ad alcune notizie, ben presto la holding italiana potrebbe andare incontrnno a nuovi assetti ed anche a nuovi Vertici.

giovedì 11 ottobre 2012

Il super Ente di ricerca potrebbe già avere la sua sede

La strada per la proposta del super Ente di ricerca sarà tutta in salita perché moltissime sono le resistenze, le stesse che fecero naufragare un' ipotesi di accorpamento ad esempio già nel corso del varo alcuni mesi fa dello spending review
Rispetto ad allora vi è comunque una situazione diversa perché oggi il Governo si è impegnato a procedere nell'accorpamento e pertanto se facesse marcia indietro perderebbe molto e non poco di credibilità politica.
Dicevamo i problemi sono molti, ma almeno una sede per il nuovo Ente potrebbe essere reperita facilmente.
Non dimentichiamoci infatti che presso Tor Vergata vi è già una megagalattica sede di proprietà dell'agenzia spaziale inaugurata il 15 luglio scorso ed operativa a partire dal gennaio 2013.
E' una sede così ampia  che potrebbe per gli spazi disponibili ospitare il nuovo Ente e forse anche le due costituende agenzie.
Questo certamente potrebbe rappresentare un tangibile risparmio in questo clima di austerità in cui le luci nelle città diventeranno anche più fioche.

Nelle intenzioni del Governo anche l'ASI sarà presto al capolinea.

Una vera e propria tempesta si sta abbattendo sul mondo della ricrca italiana.
Il niProfumo si fa promotore di una proposta di accorpamento dei 12 Enti di ricerca vigilati dal MIUR in un unico super Ente chiamato Centro Nazionale delle Ricerche.
Ne entreranno a far parte ASI, INFN,INAF,INGV e quan'altro.
Saranno spazzati via gli  attuali consigli d'amministazione che sarànno sostituiti da uno solo composto da 4 membi.
Nasceranno anche due Agenzie dedicate rispettivamente al trasferimento tecnologico e ai finanziamenti della ricerca da parte del MIUR
La proposta che dovrebbe fare parte del ddl per il patto di stabilità sta gettando scompiglio e nel suo percorso avrà molte resistenze provocate soprattutto dalla pletora di consiglieri e Presidenti dei vari Enti incorporandi.
I maligni sostengono che non è scluso che si tratti di una via d'uscita molto onorevole per il Ministro il cui mandato goverbativo volge ormai al r.
Via d'uscita o non , il fatto certo che è impensabile continuare con 12 Enti di ricerca.
In tutto questo contesto l'ASI volgerebbe a termine e sarà il tramonto per un'Agenzia nata 24 anni fa ed ormai obsoleta per molti aspetti.
Avverrà mai questa rivoluzione copernicana?
Forse il considerare tutto in un unico Ente di ricerca può essere esagerato, ma è fuor di dubbio vhe è impensabile, se si vuole essere seri, tenere in piedi 12 Enti di ricerca di cui alcuni sovrapponibili per molti aspetti.
Non è la prima volta che lo affermiano su questo blog.

mercoledì 10 ottobre 2012

Il pubblico e i diritti intellettuali industriali

Sono passati alcuni giorni dalla celebrazione dello IAC 2012 a Napoli e si ritiene opportuno segnalare   il numero di AirPress  sul: gap da colmare per l'industria italiana.
E' una panoramica completa su tutti gli interventi italiani e molti sono gli spunti interessanti che focalizzano le molteplici questioni sul tappeto a partire da quanto avverrà alla conferenza interministeriale di Caserta
Si  riporta una fra tutti quanto posto in evidenza dal Presidente dell'ASI  al tdi favorire partecipazioni pubblico private per lo spazio,
Egli in particolare sostiene  che il comparto spaziale paga gli sbasgli del passato
" E' stato un errore non difendere in mani pubbliche i diritti intellettuali industriali. Il risultato è che questi diritti  sono nelle mani di industrie o findi francesi."
Parole molto giuste, Ci permettiamo soltanto di aggiungere che anche oggi si prosegue pervicacemente nella stessa direzione come si può facilmente rilevare dalle strategie in corso.
I risultati negativi continuano pertanto a farsi sentire.

Ipotesi inquietanti

Fu veramente raccapricciante il massacro del 5 settembre scorso avvenuto sulleAlpi nella Savoia francese. di un ingegnere iracheno , della moglie e della suocera e di un ciclista di passaggio che sembra non avesse nulla che fare con la sinistra vicenda.
Le autorità inquirenti battono da tempo tutte le piste,alcun risultato.
Suggestiva sembra la notizia del Daily mail di qualche giorno fa che riportiamo per dovere di cronaca.
Il massacro sarebbe collegato ad affari di spionaggio industriale da parte di agenti iraniani nei confronti della società (Survey technology satellite)  in cui lavorava l'ingegnere ucciso.
Sembra di rivivere un film di 007  in cui le storie di spionaggio le fanno da padrone.
E' se la notizia non fosse destituita di fondamento? Infatti non èla prima volta che vicende di spionaggio si intrecciano con i programmi spaziali.





Avviene in ASI






In ASI si può dire che tutto taccia per quanto riguarda le nomine previste nelle società partecipate tra cui la presidenza del CIRA.
Si sa soltanto che le commissioni (anche quella per il Direttore Generale dell'ASI) sono state insediate ma che i lavori  procedono a rilento, I tempi in sostanza si prorogano e si potrebbero dilatare fino a quanto non  sarà avvenuta la commissione interministeriale dell'ESA che si terrà a Caserta ai primi di novembre prossimo.
Questa è soltanto un'ipotesi motivata da ragioni di opportunità.
Intanto la giustizia amministrativa e quella contabile si sono interessate delle vicende dell'ASI.
L'ASI  infatti da un lato è tenuta a risarcire l'Università di Roma per 2,5 milioni di euro per fatture non pagate in merito alla base di Malindi in Kenya e dall'altro dovrà  ricevere da un suo precedente amministratore la somma di 80000 euro per un " super stipendio" pagato all'epoca.
La sentenza di appello della Corte dei Conti da molti è ritenuta controversa, ma comunque va rispettata, 
E'previsto d'altra parte  il ricorso in Cassazione da parte dell'Amministratore chiamato a pagare per il danno all'Erario.
Superstipendi, consulenze facili, assunzioni discutibili sarebbero frequenti anche oggi, stando ai rilievi del Ministero dell'economia e finanza,e di numerosi atti ispettivi e ciò potrebbe far presumere che con i tempi della giustizia, si farà sentire anche la Corte dei Conti.

martedì 9 ottobre 2012

L'importante accordo della Kayser Italia.


Con piacere si segnala l'accordo quadro di collaborazione nel settore aerospaziale firmato oggi a Pechino dalla Kayser Italia e dalla School Life Science che fa parte del Beijing institute technology cinese.
E' un vero successo per l'industria livornese da anni centro di eccellenza a livello mondiale nel settore della "life science"
La Kayser  che collabora da tempo con partner europei e prende parte a programmi spaziali russi e giapponesi , ancora una volta metterà a punto e questa volta con la Cina  programmi nel settore della scienza della vita con particolare riferimento alla biologia ed alla fisiologia le cui applicazioni saranno utilizzate nella stazione spaziale cinese.










Settimane difficili per la Finmeccanica




La Finmeccanica , come abbiamo più volte posto in evidenza, sembra messa in un angolo dopo l'annuncio della fusione Tra BAE e EADS.
Siamo a pochissimi giorni dalla scadenza per l'approvazione della fusioni dei due colossi aerospaziali e la Finmeccanica cerca una via d'uscita che consenta all'azienda  un'ipotesi di fusione con un partner forte  per contrastare la fusione tra Bae ed EADS
Ma molte sono l'incognite all'orizzonte  per Finmeccanica perchè non solo  non è facile l'identificazione di un partner paritario , ma anche perché tutto sembra molto difficile senza un appoggio del governo italiano che al momento sembra molto defilato sull'argomento.
Si avrebbe comunque presto un incontro governativo con l'azienda per fare il punto della situazione alla luce di questi eventi.
Non si può sottacere d'altra parte sul fatto che la Finmeccanica appare fortemente debole in un momento in cui si concentrano le ben note attenzioni giudiziarie, come si apprende da molti organi di stampa.


venerdì 5 ottobre 2012

Avviso

Si informano i gentili lettori che le pubblicazioni degli articoli riprenderanno   il 10 ottobre p.v.

La culinaria spaziale

I media quando parlano degli astronauti italiani sovente associano ad essi i cibi che sono andati od andranno nello spazio.
Procediamo con ordine
Guidoni  portò il parmigiano
Vittori andò con tozzetti di Viterbo. Olive di Gaeta, olio della Sabina 
Luca Parmitano porterà seco cibi siciliani come la Caponata.
Samantha Cristoferetti si accontenterà del risotto.
Saranno certamente cibi preparati ad hoc e liofilizzati e ben presto le ricette spaziali entreranno nei corsi ufficiali di culinaria.

giovedì 4 ottobre 2012

La stagione del teatro Regio di Torino.


Il cartellone della Stagione  dello stupendo  teatro Regio di Torino è di tutto rispetto e si inaugurerà  il 12 ottobre p.v- con la celeberrima opera di Wagner L'olandese 
Qualcuno potrebbe domandarsi se è pertinente questa notizia in un contesto in cui si parla di spazio.
Ebbene si  perché tra i partner sostenitori compare  assieme ad altri come la Thales Alenia Spazio, l'antica Cantina Canelli, Ricola, le cartiere del Burgo anche l'Agenzia Spaziale Italiana.La quota minima di adesione  è di 15000 euro e non sappiamo quale sia stata quella versata dall'ASI per l'adesione 
In compenso spettano al socio due inviti alla serata inaugurale e a tutte le prime della Stagione d'opera e balletti riservati al Presidente dell'azienda sostenitrice ed ancora condizioni di favore per l'utilizzo degli spazi di teatro, convenzione per comprare biglietti a prezzo ridotto e quant'altro tutto rinvenibile sul sito internet del teatro Regio 
Non sappiamo se vi sono altre sponsorizzazioni  e vi sarebbe  da chiedersi perché la scelta sia caduta sul teatro Di Torino e non su altri dal momento che in Italia non mancano certamente i teatri lirici



mercoledì 3 ottobre 2012

L'occhio vigile del satellite sul territorio della Capitale.

Le istituzioni autonome laziali (Regione, Provincia, Comune) hanno dimostrato sempre un grande interesse per le attività spaziali
L'ex Governatore della Regione Lazio si recò infatti  nell'estate scorsa a Farnborough  ove firmò con il Ministro del MIUR un protocollo d'intesa nel settore spaziale.
Non solo la Regione, ma anche il Comune di Roma nel recente passato ratificò un protocollo d'intesa con l'ASI con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo di sinergie altamente specializzate per migliorare il controllo dei flussi di traffico e a vantaggio del monitoraggio ambientale, attraverso l'utilizzo di tecnologie satellitari.
Ne demmo già notizia.
Si trattava del programma Teseo promosso per la gestione e la pianificazione delle risorse per la sicurezza del territorio , il controllo della stabilità degli edifici.
Altisonanti e faconde parole che indubbiamente colpiscono l'opinione pubblica.
Sono seguiti fatti concreti?
E' andato tutto forse nel dimenticatoio?
E' doveroso chiederselo in queste giornate così turbinose per le autonomie locali di cui si stanno mettendo in evidenza sprechi di risorse


martedì 2 ottobre 2012

La missione Eneide.




Per completezza di informazione si riferisce che alla notizia riportata sul Corriere della sera sulle  le spese della Regione Lazio per mandare in orbita alcuni deliziosi cibi regionali, ha replicato il Governatore dell'epoca Storace che indignato afferma di essere orgoglioso per essere stato promotore della missione che ha visto nello spazio Roberto Vittori.
Aggiunge poi che fu relatore del convegno che la presentò al Vittoriano anche Maurizio Caprara del Corriere della Sera. Ma Sergio Rizzo non lo sa. Giornalismo penoso. Si meritano Fiorito».(Il giornalista forse era Giovanni Caprara?)
Per chi non lo sapesse la missione si chiamava e fu organizzata da Regione Lazio, ESA, Aeronautica Militare ed Alenia Spazio (Finmeccanica)
Sarà un caso, ma l'ASI presieduta all'epoca dal Prof Vetrella non vi partecipò.
 Sembrano  notizie di cronaca irrilevanti, ma non lo sono.







Avanti tutta: si va su Marte!


Alcuni mesi fa titolammo un nostro articolo Tutti su Marte.
Ebbene dall'assise astronautica di Napoli ne viene la conferma autorevole del Direttore Generale dell'ESA Dordain che pone in evidenza che l'Europa non è affatto intimidita dai successi marziani di Curiosity.
In sostanza l'ESA farà una cosa più bella che si chiama Exomars , a detta di Dordain, una missione unica perché non soltanto si poserà su Marte, ma lo perforerà per prelevare ed analizzare campioni.
Certo il no della Nasa ci ha lasciato in una condizione difficile  che ha messo l'Europa di fronte ad un bivio : proseguire da sola , ma con seri problemi di budget  oppure cooperare con la Russa di cui conosciamo le difficoltà spaziali degli ultimi tempi
Resta un forte problema di budget perché non è affatto sicuro che siano facilmente reperibili i finanziamenti in questo periodo di vacche magre per tutti i Paesi europei. Sul da farsi se ne parlerà nella prossima conferenza interministeriale di Caserta che certo anche per la questione del lanciatore Ariane non sembra essere avvolta in un'atmosfera di ottimismo.


Olive di Gaeta, tozzetti di Viterbo e caciottine di bufala in orbita.

Alcuni recenti articoli di questo blog hanno incentrato l'attenzione sull'invio di deliziosi cibi nello spazio al seguito dei nostri valenti astronauti.
E' certamente una stimolante nota di costume che tuttavia se accompagnata da spese ingiustificate delle regioni diventa qualcos'altro e senza dubbio un indizio dello sperpero pubblico.
Se ne parla in modo molto autorevole in un articolo del giornalista del Corriere della Sera che parlò a suo tempo in un altro articolo sui conflitti di interesse in orbita.
Questa volta non si riferisce all'ASI, ma alla Regione Lazio che già nel 2005 mandò i propri cibi in orbita.
A tal proposito un'Agenzia di Sstampa del periodo riportava che un astronauta ed i suoi colleghi  "sperimenteranno poi in orbita  i cibi tipici del lazio con il vassoio progettato per la dieta degli astronauti e basato su prodotti come  ricotta, olive  di Gaeta, tozzetti di Viterbo, miele di acacia, caciottina di bufala  e pecorino della Sabina."
L'astronauta è facilmente identificabile.
Sarebbero soldi ben spesi e con quale utilità per il cittadino?
Forse si è scambiata una missione spaziale con la popolare trasmissione linea verde in cui grande risalto è dato alla degustazione dei cibi locali.

lunedì 1 ottobre 2012

Potrebbe rischiare di fallire la conferenza interministeriale dell'ESA?


Si è aperto a Napoli il congresso mondiale dello spazio con il caloroso messaggio del Presidente della Repubblica tra l'altro pienamente soddisfatto (è presumibile) che Napoli, la sua città di origine ospiti un così prestigioso evento.
Non può che compiacersi di ciò il presidente dell'ASI che ha il ruolo di padrone di casa.
Se permettete, noi preferiamo incentrare l'attenzione sulla conferenza interministeriale dell'ESA che si svolgerà a Caserta sotto la Presidenza del Ministro Profumo.
E' una conferenza ben più importante perché in quella sede si decideranno le sorti della strategia spaziale europea nel breve termine.
Ed ancora una volta il suo esito positivo o negativo sarà subordinato alle posizioni della Francia e della Germania che da anni monopolizzano il potere in ESA.
L'accordo tra i due Paesi a distanza di un mese dalla conferenza ancora non c'è ed il pomo della discordia è rappresentato dallo sviluppo del lanciatore successore all'Ariane
I francesi propendono per un razzo piccolo  e agile (Ariane 6) di concezione modulare capace di mettere in orbita geostazionaria un solo satellite a lancio compreso fino ad un massimo di 6 tonnellate
Fortemente diversa è l'opinione tedesca che intende portare a compimento l'aggiornamento di Ariane 5 che prevede di portare in orbita carichi utili fino ad un massimo di 12 tonnellate.
Secondo quanto si apprende sarà molto difficile che scoppi la concordia tra i due Paesi ed in tal caso la conferenza di Caserta naufragherebbe vistosamente. 
Sarebbe in tal caso tutto rimandato a tempi successivi anche se brevi ed ovviamente le conclusioni della conferenza sarebbero del tutto annacquate e compromissorie.
Ma in tutto questo che fine fa il lanciatore Vega in cui l'Italia ha profuso ingenti investimenti?
Se ne preoccuperanno in Italia, a partire dal Ministro che ha preso l'eredita spaziale dell'ex Ministro Gelmini?